Per definizione la Sindrome da Fatica Cronica ( Chronic Fatige Syndorme, o CFS)  ha la caratteristica di generare una sensazione di stanchezza e fatica sia di tipo psichico che fisico.

Si manifesta in genere – con una percentuale che si aggira sul 70%  – nel periodo post influenzale  –  lasciando come postumi sensazioni di stanchezza profonda.  Tra i sintomi piu’ evidenti troviamo insonnia, variazioni dell’ umore, mal di gola, cefalee, riduzione della memoria e concentrazione mentale, malesseri generalizzati senza causa apparente.

Coinvolge normalmente persone adulte tra i 20 e i 50 anni, maggiormente donne, le quali lamentano stanchezza disabilitante in cui il riposo non è di alcun aiuto,  si aggrava con l’ attività fisica e intellettuale e per alcuni l’ intensità è  tale da non consentire di svolgere  le consuete attività quotidiane.

Tra le varie cause all’ origine della sindrome, malgrado non vi siano ancora certezze  definitive, sembra vi sia una correlazione tra il disturbo stesso, l’ equilibrio endocrino della donna  e l’ asse dello stress. Questo ha come risvolto sull’ individuo una diminuzione delle difese immunitarie, un aumento di problematiche psicologiche.

In tale ottica la REFLESSOLOGIA PLANTARE e le tecniche reflesse ( escludendo cause quali malattie evolutive o psichiatriche di competenza medica ) ed  intesa come metodo  di riequilibrio – trova una sua valida applicazione; l’ azione svolta ed ottenuta dalle stimolazioni reflesse sull’ aspetto endocrino, diaframmatico e sull’ azione regolatrice del Nervo Vago, promuove costantemente un effetto antiansiolitico, anti-depressivo, stimolando un recupero e migliorando la concentrazione e la forma fisica.

Ovviamente il percorso reflessologico deve essere svolto con regolarità e costanza, ricordando che la REFLESSOLOGIA, in virtu’ dell’ azione lenta e profonda, necessità di tempi di reazione adeguati alla situazione del cliente.  

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